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Palazzo Vecchio la mostra ’Michelangelo e il Potere’: esposte 50 opere
La mostra offre anche uno sguardo sulle opere perdute di Michelangelo, come il celebre Fauno e l’Amorino dormiente, raccontate attraverso due inedite sculture in marmo attribuibili a artisti cinquecenteschi e provenienti da collezioni private. Di grande fascino è poi la gipsoteca dedicata all’artista, che presenta calchi di alcune delle sue più celebri sculture, come l’Angelo reggicandelabro eseguito durante il suo soggiorno a Bologna.
Tra i bellissimi modelli in gesso sono esposti anche il calco del Bacco ,della Pietà Vaticana e il Busto raffigurante Michelangelo provenienti dallo Studio d'arte di Massimo Galleni in Pietrasanta.
Tra le opere esposte, il visitatore potrà anche ammirare i calchi dei celebri Schiavi, il Barbuto e il Morente, la Notte delle Cappelle Medicee e la monumentale testa del David di Piazza Signoria, che riflette il simbolo della difesa della Repubblica Fiorentina.
https://www.finestresullarte.info/mostre/mostra-michelangelo-e-il-potere-firenze-palazzo-vecchio
Massimo Galleni scommette sull’artigianato e acquisisce lo studio di Giuliano Vangi
Massimo Galleni scommette sull'artigianato e acquisisce lo studio di Giuliano Vangi
Lo scultore: «Alla mia età c'è chi pensa alla pensione, io ho voluto investire sul futuro Credo che Pietrasanta per la lavorazione artistica abbia pochi uguali nel mondo»
Pietrasanta Un investimento, economicamente importante e di grande valore anche dal punto di vista
simbolico, quello di Massimo Galleni, scultore e artigiano fra i più apprezzati della Piccola
Atene. Galleni, nei prossimi giorni, metterà infatti nero su bianco per l'acquisto dell'ico-
nico studio di Giuliano Vangi, il noto artista scomparso nel marzo scorso che aveva scelto Pietrasanta come "pa-
tria adottiva" dal punto di vista professionale.
«Unascelta, quella del nuovo capannone, che chiude di fatto un cerchio. Una delle mie prime collaborazioni fu infatti proprio con Vangi.
grande persona e straordinario scultore. Poi ho proseguito per la mia strada, ma la sti-ma, ritengo reciproca, mai è venuta meno. Oggi compro il suo studio: ho 60 anni, un'età dove si pensa più alla pensione che a fare appunto investi-menti. Ma credo in quello che faccio e nelle grandi potenzialità del nostro artigianato che andrebbe valorizzato in modo migliore» le parole di Galleni che non metterà però sul mercato il suo laboratorio di via Torraccia.
«Non lo vendo anche se ne avrei la possibilità. Voglio infatti ampliare la mia attività.
In via Torraccia porterò avanti il lavoro con il robot........
Articolo sul quotidiano Il Tirreno del 15/08/2024
Il busto del David e la nuova sede del museo dei bozzetti
Sarà la “Notte bianca dei Bozzetti”, quella che si celebrerà sabato 8 giugno a Pietrasanta, quando i festeggiamenti per i quarant’anni del Museo intitolato a Pierluigi Gherardi raggiungeranno il loro culmine. Un ricco palinsesto di iniziative accompagnerà la città dal tardo pomeriggio e per tutta la serata, in una giornata “che sarà una festa per la nostra città – ha anticipato il sindaco e assessore alla cultura, Alberto Stefano Giovannetti – nel corso della quale presenteremo, fra le altre cose, una nuova sezione del museo e un’esposizione dedicata ai bozzetti ma con una veste del tutto innovativa”.
Fulcro della giornata sarà il Chiostro di Sant’Agostino che, oggi, accoglie oltre mille fra bozzetti e modelli dell’esclusiva collezione di Pietrasanta ed è sede del Museo, ufficialmente dal 1° febbraio 1984, con opere collocate nel loggiato superiore del chiostro e al piano terra: “Il calendario di appuntamenti è ormai in dirittura d’arrivo – ha spiegato Giovannetti – ma possiamo già dire che apriremo la Sala delle Gipsoteche storiche, nell'aula magna dell'antica Scuola d'Arte di Pietrasanta, dov’è conservata tutta la donazione della famiglia Luisi e una selezione di gessi che fanno già parte della collezione del Museo dei Bozzetti ma provengono da altre gipsoteche storiche del territorio”.
Pe l'apertura della nuova sede è stato posizionato un busto del David di Michelangelo realizzato dallo studio d'arte di Massimo Galleni.
Non mancheranno installazioni d’arte digitale, punti di intrattenimento musicale ed eventi a sorpresa per un vero “compleanno con i fiocchi” dedicato ai tesori della sede museale di via Sant’Agostino che ha aperto i festeggiamenti lo scorso 1° febbraio a Courmayeur, con la mostra “L’immaginario del possibile” e che proseguirà nella celebrazione di questa ricorrenza per tutto il 2024.
La testa del Davide in Piazza a Pietrasanta per la festa della Repubblica
Nell'occasione dei festeggiamenti del 2 giugno ( Festa della Repubblica) il comune di Pietrasanta a deciso di allestire la piazza con delle opere artigianali.
Lo studio di scultura di Massimo Galleni ha esposto il busto del Davide di Michelangelo Work in progess e realizzato nel metoto tradizionale
Il sumo di Monica Foglia art creator a Pietrasanta
AMOR CON AMOR SI PAGA
In collaborazione con lo studio d'arte di Galleni Massimo dove l'artista Monica Foglia ha realizzato la prima riporduzione "amor con amor si paga" in marmo travertino con farfalle in metallo colorato
installazione: da lunedi 6 maggio a domenica 2 giugno 2024
luogo: Piazza Carducci - Pietrasanta LU
Il Falco di Zebbug
E' stata innaugurata il giorno 27 marzo la grande opera scultore " Il falco di Zebbug" guardiano di Malta dell'artista Katherina Minardo realizzata in marmo bianco Carra presso lo studio d'arte di Massimo Galleni a Pietrasanta.
Reza Aramesh
Dal 16 Aprile 2024 al 02 Ottobre 2024
VENEZIA
LUOGO: Chiesa di San Fantin
INDIRIZZO: San Marco 3090
CURATORI: Serubiri Moses
Il MUNTREF – Museo de la Inmigración di Buenos Aires e l’Institute of Contemporary Art di Miami annunciano la mostra NUMBER 207 di Reza Aramesh alla Chiesa di San Fantin a Venezia. L'artista britannico di origine iraniana Reza Aramesh torna a Venezia – dopo aver preso parte al padiglione iraniano della 56o Biennale – con la sua prima esposizione personale, presentata dal curatore newyorkese Serubiri Moses. In concomitanza con la 60o Biennale d’Arte di Venezia Foreigners Everywhere, a cura di Adriano Pedrosa, la retrospettiva è realizzata in collaborazione con la Diocesi Patriarcato di Venezia, la Dastan Gallery di Teheran e Stjarna.art.
NUMBER 207 sarà accompagnata da due pubblicazioni di SKIRA Editore – un catalogo della mostra con saggio curatoriale di Serubiri Moses, e un catalogo ragionato dal titolo "Action: by Number" a cura di Serubiri Moses e arricchito dai contributi di Mitra Abbaspour, Geraldine A. Johnson, Julia Friedman, e Storm Janse van Rensburg, distribuito da Thames & Hudson e ARTBOOK | D.A.P. in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, visitare il sito web www.number207venice.com.
Stefano Schirato per la campagna globale di Xiaomi 14 Ultra
"Scatto di Stefano Schirato per la campagna globale di Xiaomi 14 Ultra". Studio d'arte Massimo Galleni
Il Photoreporter Stefano Schirato ha usato lo studio d'arte di Massimo Galleni per scattare alune delle fotogafie per la campagna globale di presentazione del nuovo cellulare Xiaomi 14 Ultra.questo nuovo celllulare punta molto sulla fotografia utilizzano lenti Leica.
Stefano Schirato ha pubblicatosu molte testate internazionali, dal New York Times, CNN, Newsweek Japan, Al-Jazeera, Vanity Fair, Le Figaro, Geo International, Burnmagazine, National Geographic, L’Espresso.
Ha diversi progetti in corso in Russia, Europa dell’Est, Africa ed India e insegna fotografia nella accademy Leica
Insegna fotografia anche nella Leica Akademie. .
FORTEMARMI NELL’ARTE
FORTEMARMI NELL’ARTE”, la collettiva organizzata dal Comune insieme a Villa Bertelli, al Forte Lepoldo I, che aprirà al pubblico il prossimo sabato 20 gennaio alle 17.00 e resterà visitabile fino a domenica 25 febbraio.
Al piano primo: la mostra di Renato Frediani dal titolo di “La Materia è Forma” con opere in gesso e sculture in marmo
Frediani, figlio dello scultore Iginio e di Maria Nardini, nasce a Forte dei Marmi il 13 Maggio 1894. Dopo il diploma al Corso Superiore di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, combatte sul Carso dove rimane gravemente ferito. Reduce, si ritrova con il padre deceduto e lo Studio di scultura chiuso. Si trasferisce a Torino dove si fa apprezzare non solo nel campo figurativo, ma anche in quello letterario collaborando stabilmente a riviste giornali con note d’arte e racconti. Viene notato dallo scultore piemontese Pietro Canonica che lo vuole nel suo Studio di Torino e poi, nel 1932, nel nuovo studio di Villa Borghese a Roma.
Un rapporto di lavoro quasi esclusivo che durerà un trentennio e che avrà fine solo con la morte del Maestro.
Renato Frediani firma molti lavori importanti tra cui: la Madonna che sovrasta il cimitero militare i Montelungo a Cassino, il monumento ai caduti i Mignano e molti altri, tra i quali una lunga serie di ritratti. È da ricordare un originale San Martino Vescovo che, ora fuso di bronzo ha trovato la sua definitiva collocazione nella splendida Cattedrale di Massa Marittima. Negli ultimi anni Frediani riprende la sua attività di scrittore, riordinando e completando una collana di racconti che finalmente ora vede la luce. L’ultimo suo lavoro è il ritratto dal Maestro Canonica, collocato nella “Sala Marconi” al Senato della Repubblica ed inaugurato quindici giorni dopo la sua improvvisa scomparsa, avvenuta a Forte dei Marmi, il 23 Novembre 1965.
Lo studiod'arte di Massimo Galleni ( scultore Fortemarmino) ha contribuito con il restauro di alcuni gessi, con il prestito di cavalletti in legno, vecchi strumenti. Sarà trasmesso anche un video che dimostra come si scolpiscono ancora oggi Le tre grazie del Canova